Oggi, a un anno dall'inizio del genocidio del popolo palestinese da parte dello Stato assassino di Israele, il pretesto dell'attacco di Hamas è stato smantellato.

Più di 40.000 palestinesi morti, altre migliaia in Libano, città rase al suolo e sradicate. Lo Stato di Israele, che per decenni ha occupato illegalmente i territori della Palestina, oltre a quelli della Siria e del Libano, sta ora insanguinando l'intero Medio Oriente con l'appoggio dei suoi alleati della NATO. Vittima di questa politica continua ad essere anche il popolo di Israele, come un anno fa.

Il KKE esprime le sue posizioni con coerenza e costanza. Gli altri partiti politici dovrebbero smettere di giocare il ruolo di "Ponzio Pilato".

Facciamo appello al popolo greco, ai giovani e ai soggetti del movimento ad organizzare la loro lotta:

- Qui e ora deve fermarsi il coinvolgimento della Grecia nella guerra.

- Riconoscere uno Stato palestinese indipendente sui confini del 1967, in conformità con la decisione unanime del Parlamento greco.

- Il governo di Nuova Democrazia non ha l'autorizzazione del popolo greco per inviare navi militari nel Mar Rosso, batterie di artiglieria in Arabia Saudita e concedere il territorio greco e le basi militari per continuare il genocidio e lo spargimento di sangue dei popoli della zona.

07.10.2024