Link alle vecchie pagine del KKE

I siti web internazionali dell KKE passano gradualmente a nuovo formato pagina. Le versioni precedenti delle pagine aggiornate e i loro contenuti si trovano ai link seguenti:

9 maggio, Giorno della Vittoria Antifascista dei Popoli

I popoli devono credere alla propria forza e la devono utilizzare

Attraverso decine di eventi organizzati dal KKE, dalla KNE e dalle Organizzazioni della Resistenza in tutto il paese, hanno raggiunto il culmine le manifestazioni per celebrare la Giornata della Vittoria Antifascista dei Popoli il 9 maggio.

Ad Atene si è tenuta una grande manifestazione davanti al monumento del soldato sovietico nella zona di Kallithea. Alla manifestazione ha parlato Aleka Papariga, membro del CC del KKE, che ha detto, tra le altre cose:

(...). La seconda guerra mondiale fu imperialista da parte della Germania e dei suoi alleati, così come da parte di Inghilterra, Francia e Stati Uniti. Da entrambe le parti l'obiettivo era quello di preservare almeno le conquiste fatte nella prima guerra mondiale, per impedire la ridistribuzione dei mercati e dei territori a favore della Germania. Aderendo all'alleanza militare con l'Inghilterra e gli Stati Uniti, l'URSS non aveva nulla a che fare con l'implacabile concorrenza imperialista, spettava alla sua leadership e al suo popolo difendere il primo stato operaio del mondo e unire le forze per sconfiggere la Germania fascista territorialmente estesa e liberare i popoli d'Europa. La lotta dei popoli contro l'occupazione straniera aveva un carattere di classe e di liberazione. (...)

(...). La guerra condotta dall'URSS, dai PC, dai movimenti di liberazione nazionale e antifascisti era giusta. Oggi giuste sono le lotte per i diritti alla vita, al lavoro, ai bisogni attuali dei popoli, contro il potere politico borghese; proprio oggi sono giuste le lotte per il potere dei lavoratori, il socialismo, le lotte contro l'occupazione straniera e il coinvolgimento imperialista. Il fatto che si sia fatta un'alleanza tra l'URSS, gli USA e la Gran Bretagna non significava affatto che la contrapposizione inconciliabile tra loro fosse abolita, la lotta di classe non era abolita, in tutto il territorio in cui la guerra si estendeva e in ogni paese. (...)

(...). Nel programma del KKE chiariamo che il Partito, il movimento operaio - popolare non deve in nessun caso dare fiducia e mettersi sotto la guida della borghesia, anche quando conduce la lotta contro l'occupazione straniera. Il Partito, il movimento operaio - popolare devono mantenere la propria iniziativa indipendente e la propria azione organizzata, senza alcuna cooperazione con le forze politiche borghesi. La lotta contro la guerra imperialista, che sia offensiva o che assuma il carattere della difesa, deve far parte della lotta per il rovesciamento del potere borghese. Questa linea fu confermata nella vittoriosa Rivoluzione d'Ottobre; senza questa linea dei bolscevichi la situazione rivoluzionaria non avrebbe portato alla fondazione del primo stato operaio. (...)

 

 

 

10.05.2022