Con la parola d'ordine: "Giù le mani dalle case del popolo", i sindacati hanno manifestato mercoledì 21 febbraio in Piazza Syntagma davanti al Ministero delle Finanze, rispondendo all'appello del PAME. Sindacati e associazioni di lavoratori autonomi, giovani e donne hanno preso parte alla mobilitazione.

Lo striscione del PAME alla testa del corteo, rivendicava: "Organizzazione e lotta contro i pignoramenti delle case e dei conti bancari delle famiglie popolari. Nessuna casa nelle mani dei banchieri". I manifestanti hanno accompagnato il corteo, scandendo slogan come: "No ai saccheggi ed alle tasse opprimenti, la plutocrazia deve pagare adesso", "giù le mani dai beni di necessità del popolo, tutti alla lotta, nessun compromesso".

I manifestanti hanno denunciato il governo SYRIZA-ANEL che procede con pignoramenti e sequestri telematici, strappando la proprietà ai lavoratori, ai disoccupati, ai poveri pensionati, alle famiglie popolari, nello stesso momento in cui i grandi uomini d'affari ancora una volta evadono il pagamento delle tasse utilizzando le leggi del sistema. Hanno denunciato la linea politica governativa che che sta schiacciando i redditi del popolo. Sottolineavano che i sequestri erano diretti alle proprietà e ai mezzi di sussistenza del popolo, per i quali i lavoratori lavoravano duramente, pagando i banchieri due e tre volte.

I manifestanti hanno chiesto che le case del popolo siano tutelate per legge. Nessuna casa resti nelle mani dei banchieri. Nessun pignoramento o sequestro delle case del popolo per debiti nei confronti dello stato o della sicurezza sociale. Immediato stop ai pignoramenti dei conti correnti sui salari e sulle pensioni.

La manifestazione è finita con un atto simbolico dei dimostranti che hanno affisso questo cartello all'ingresso del Ministero delle Entrate: "Ministero dei pignoramenti e della predazione fiscale".

Le mobilitazioni sono state organizzate in molte città in tutto il paese, dal momento che i manifestanti hanno dichiarato di continuare ad organizzare la lotta contro i pignoramenti in ogni quartiere, posto di lavoro ed ovunque sia necessario.

Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

22.02.2018